Ridurre l’impatto sull’ambiente

Ieri era la Giornata per la Terra. Su questo blog si sta a 6 su 7. Voi?

l’utilizzo di lampadine a basso consumo consente di ridurre di molto la quantità di energia necessaria per illuminare gli ambienti di casa; inoltre, le nuove lampadine LED sono molto più pratiche e durano più a lungo delle precedenti generazioni di lampadine fluorescenti a basso consumo;

seguire le indicazioni per la raccolta differenziata – a partire dalla separazione di vetro, plastica, carta e umido – rende più semplice ed economico il riciclo dei materiali, e al tempo stesso contribuisce a ridurre i costi della tassa per i rifiuti;

aria condizionata e riscaldamento dovrebbero essere tenuti entro un intervallo di 5 °C in meno o in più rispetto alla temperatura esterna, per ottenere la massima resa e al tempo stesso ridurre i consumi di energia elettrica o gas;

mezzi pubblici, biciclette o i piedi sono ottimi sostituti dell’automobile, e una alternativa più salutare (poi, certo, molto dipende dall’offerta di servizi per questo tipo di trasporti nella propria città, ma anche su questo si può migliorare esigendo più attenzione da parte delle amministrazioni cittadine);

l’acqua non è una risorsa infinita, oltre al classico consiglio di non lasciare il rubinetto aperto mentre ci si lavano i denti o di preferire la doccia al bagno, è bene utilizzare elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, oltre all’acqua si risparmia qualcosa anche in bolletta;

se state pensando di cambiare un elettrodomestico, scegliete quelli di categoria A, che consumano molta meno energia rispetto alla loro resa e sono spesso costruiti con materiali più ecologici;

rifiuti speciali come batterie, computer, smartphone e tablet devono essere portati nei centri di raccolta del proprio comune e non lasciati nei normali cassonetti; se il dispositivo è lento, ma funziona comunque ancora, può essere donato a scuole o altre istituzioni.

6 Responses to Ridurre l’impatto sull’ambiente

  1. alessandro says:

    Mi spiace dirvelo ma sono consigli fuorvianti che rimbalzano nei siti ambientalisti ma in alcuni casi sono delle autentiche menzogne.

    Le lampadine a basso consumo consumano di meno ma illuminano di meno, le lampadine a LED sono più costose, abbagliano di più e illuminano di meno. L’ efficienza di una illuminazione si misura con due variabili: il Raggio (lunghezza della proiezione) e angolo di Cutoff (estensione perpendicolare rispetto al raggio). Le lampade LED hanno un basso Cutoff, quindi per ottenere la stesa illuminazione ce ne vogliono di più e più vicine tra loro.

    La differenziata non riduce la TARI, e non riduce i costi di gestione dei rifiuti. Anzi li aumenta, storicamente i comuni che hanno ridotto la TARI dopo aver introdotto la differenziata la hanno dovuta reintrodurre ed aumentare (es: Assemini). La differenziata ed il riciclo inoltre causano una enorme spesa che non lascia abbastanza fondi per il trattamento, ecco perchè la quota rifiuti non diminuisce e si devono mandare di nascosto i rifiuti a smaltire all’ estero o fuori regione (vedasi gestione Marino e Raggi a Roma). Inoltre il riciclo dei rifiuti non é vantaggioso alla lunga, si veda il caso di Vedelago, rinomato centro di riciclo, fallito con 15 milioni di debito.

    L’ aria condizionata dovrebbe essere regolata per dare refrigerio o riscaldamento, ed il range di temperatura idoneo sta tra i 21 ed i 28°C. Consigliare ‘massimo 5 gradi’ in più o in meno é sbagliato e dannoso, perchè indicherebbe per esempio 13°C in casa in un inverno in cui ce ne sono 8 all’ esterno, e 35° in una estate in cui ce ne sono 40 all’ esterno. Temperature inaccettabili.

    Le biciclette sono sostituti del’ automobile solo in piano, in città, se non si devono portare bagagli, se non piove o grandina, se non ci sono 10°C o 35°C, se si devono percorrere pochi chilometri. I mezzi pubblici sono sostitutivi solo nelle tratte standard, e in città poco trafficate, se non si hanno problemi d’ orario, e se si abita in zone molto popolose con corse regolari e frequenti. Arrivare da Pomezia a Magliana a Roma con i mezzi pubblici significa prendere 3 autobus per un totale di oltre 120 minuti (in macchina sono 27km e ci si impiega tra i 35 e 50 minuti). In alcune città gli autobus sono più inquinanti delle auto private, ad esempio nel Lazio oltre il 45% dei mezzi pubblici sono di categoria entro l’Euro 3.

    Da un ingegnere mi sarei aspettato una maggiore capacità di analisi.

    • Sulle lampadine a LED hai ragione, ma dipende anche come uno le usa. Per dire, io ho cambiato tutte le lampadine a indescenza della mia casa coi LED. Stessa luce percepita, 1/10 di spesa energetica. Probabilmente usavo male le lampadine a incadescenza prima (portalampadine tubolari). Vai tu a sapere. Personalmente credo che casi come il mio non siano infrequenti, ma non ho ovviamente analisi statistiche a conferma.

      Sulla differenzata, nell’articolo non si parla di costi, ma di benefici per l’ambiente. Poi, sulla monetizzazione dei benefici ambientali bisogna capirsi chiaro: o contano e allora fan bene i cinesi a fregarsene delle emissioni di CO2 e la differenziata e’ una fregatura, oppure non contano e allora dobbiamo consumare meno, meglio, piu’ responsabilmente o quel che pare al comitato ambientale di turno.

      Sulla temperatura dell’aria condizionata hai ragione, avevo anche io lo stesso dubbio che ho segnalato all’articolista. Se sia ingegnere non so, ma non credo.

      Sulle biciclette sfondi una porta aperta. Io vado sempre in moto.

  2. Erix says:

    5.5 su 7: l’auto è talvolta inevitabile per lavoro e tenere d’inverno 0 gradi in casa perché fuori ce ne sono -5 mi sembra poco proponibile.

    Rispondendo ad Alessandro, adottando in tutta la casa le fluorescenti compatte ho ridotto i consumi del 70-80% a parità di illuminazione e con i LED ho migliorato ancora: una 15 W da 1500 lumen a LED sostituisce egregiamente una 100 W a incandescenza. Tra una cosa e l’altra, con un po’ di attenzione ho dimezzato la bolletta elettrica.
    Non conosco i conti del comune, ma qui la raccolta differenziata c’è da diversi anni e, passando al centro di raccolta, il volume dei materiali direttamente riutilizzabili (es. carta, metallo, sfalci) mi sembra cospicuo.

  3. eDue says:

    5 su 7.

    La macchina mi piace, e quindi la uso a prescindere dal fatto che i mezzi per me non sono affatto utili, perché covrei alzarmi alle 5 per arrivare in ufficio (forse) alle 9, sempre che si allineano i pianeti, io superi il lago di merda ed il drago con l’alitosi, e abbia vite infinite e quindi possa morire senza cambiare quadro a ogni tappa intermedia e sopratutto non prenda l’ergastolo per eccesso di legittima difesa per un parcheggiatore.

    Però a prescindere da questo, appunto, la macchina mi piace.
    Se un triciclo elettrico non costasse quanto una Giulia Quadrifoglio, e non avesse autonomia per fare il giro del cortile, anche elettrica mi piacerebbe, per dire.

    Sul condizionamento sono d’accordo con Erix, ovvero il consiglio è non eccedere o letteralmente mettere a 0 se fuori è –5?
    Se il comandamento è “non eccedere”, allora OK, 6/7, visto che d’inverno metto a 18 e d’estate a 25.

  4. Ijk_ijk says:

    Questi consigli sono inutili e dannosi. Fanno credere che bastino queste regole da scolaretto per avere la coscienza pulita. Ridurranno si l’impatto sull’ambiente, forse da 100 a 98. Sono regole buone per i rotocalchi femminili.

    • Non credo facciano male ma risolvere il problema ambientale non e’ qualcosa che si fa nei ritagli di tempo. Per dire, non esiste nemmeno una definizione univoca di “problema ambientale” che metta daccordo la comunita’ scientifica (e non).

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