Comunicazione di servizio

Questo blog ha completato con successo il terzo periodo di esami all’università. Ora dovremmo avere maggior tempo per scrivere di energia. Stay tuned

Sceicchi e efficienti

Da quando è iniziato il declino del prezzo del barile di petrolio, Arabia Saudita, Iran, Kuwait, Emirati Arabi hanno messo in campo misure per contenere i consumi interni, quali tagli ai sussidi per il consumo di benzina e acqua, oltre a incentivi per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

Come va il consumo di gas in Italia

La buona notizia è che i consumi di gas naturale in Italia nel 2015 hanno registrato una crescita del 9% rispetto al 2014, dopo un calo costante negli ultimi quattro anni. La cattiva notizia è che la domanda di gas del settore industriale italiano continua a calare (-3% nel 2015) per la deindustrializzazione della nostra economia produttiva.

Chi vince chi perde

Per la prima volta da 13 anni il costo del petrolio è inferiore ai 30 dollari a barile.

Secondo il Financial Times, il calo del prezzo del petrolio è comunque una buona notizia per gran parte del mondo. Alcuni lo pagheranno caro, come i paesi produttori di petrolio (OPEC e Russia in primis, ndFZ) e le banche che hanno prestato denaro al settore energetico: ma il fatto che uno dei carburanti più utilizzati al mondo sia diventato così economico dovrebbe permettere al resto del mondo di risparmiare abbastanza denaro da ripianare queste perdite e generare un surplus di crescita.

[da Il Post, oggi]

Buoni propositi

Se il recente accordo sul clima al COP di Parigi è riassumibile con un “meno impegni vincolanti per pochi, più impegni volontari per tutti”, il buongiorno non è certamente dei migliori. Dopo il recente periodo di feste, le contrattazioni sulle emissioni della CO2 sono caratterizzate da consistenti perdite di valore dei permessi

update: mi scuseranno i lettori per il periodo di relativa apnea di questo blog. Tra lavoro, università e impersonali sono stato travolto dagli impegni. Grazie per essere ancora qui.

Perchè VW è stata pizzicata in USA

Perché i test europei sulle auto non funzionano. Sotto, un confronto impietoso tra le procedure europee e quelle USA:

[hat tip: Enrico C.]