La scelta del carbone

Conveniente economicamente sì, dannoso per la salute anche, ma nessuno sa quanto. Un ottimo articolo dell’energisauro su iMille-Magazine, oggi.

La green economy europea in affanno

Dopo la recente debacle del mercato degli ETS, tocca ai biocarburanti. I contributi europei ai biocarburanti nei 2011 sono stati di circa 10 miliardi di euro – più o meno l’ammontare degli investimenti mondiali per la smart grid, se non vado errato – a fronte di benefici marginali o dubbi. È quanto emerge dallo studio Biofuels: At What Cost? A review of costs and benefits of Eu biofuel policies dell’Istitute for Sustainable Development.

Perché scende lo spread

Commerzbank Aktiengesellschaft,la seconda banca della Germania, è appena stata declassata da Mooody’s a BAA1.

Il fallimento della riduzione delle emissioni

successofallimentoLa tempesta politica che infuria in Italia ha fatto passare in ultimo piano i recenti sviluppi del programma europeo per la diminuzione delle emissioni, basato sul sistema ETS.

Il sistema di scambio di emissioni (ETS) è una delle pietre angolari della politica dell’Unione europea per ridurre le emissioni di gas serra industriali e combattere il cambiamento climatico. L’ETS è il primo e il più grande sistema internazionale di scambio delle quote di emissione di gas serra e, almeno da pochi giorni, probabilmente anche uno dei più grandi fallimenti politici dell’Unione Europea. Ma andiamo per gradi.

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In Germania

Si inizia a incentivare lo stoccaggio di energia dal fotovoltaico.

Effetto Dunning-Kruger

L’effetto Dunning-Kruger – più uno non sa niente, più crede di saperla lunga, ndEE – può portare a convincersi [..] di aver risolto problemi su cui gli scienziati si dibattono da decenni – via, due paginette di associazioni mentali in libertà da spedire a tutti i fisici del pianeta per informarli di aver trovato la teoria del tutto. Oppure che si può produrre energia economica e pulita in grande quantità, basta volerlo forte forte. Stupidi noi a non averci pensato prima.

Poi pensate se tanti incompetenti si mettessero in contatto tra loro e formassero un gruppo, una rete, e su quella rete potessero trovare supporto a qualunque argomento sballato scaturito dalla propria incompetenza.

[Amedeo Baldi su Il Post, oggi]

Auto a idrogeno per l’Europa

Da tempo Hyundai è al lavoro sulla tecnologia delle fuel cell. La ix35 Fuel Cell è stata scelta dalla Commissione Europea per lo sviluppo della pila a combustibile e delle infrastrutture per l’idrogeno. La nuova Hyundai ix35 Fuel Cell verrà messa a disposizione dell’Unione Europea, a cominciare dai membri del Parlamento Europeo. La piena commercializzazione è attesa nel 2014. I vantaggi sull’auto elettrica convenzionale stanno tutti in una frase: 600 chilometri con un pieno (di idrogeno).

****Post Scriptum: Mi scuseranno i lettori di questo blog per la lunga interruzione. Con la chiusura dell’anno finanziario sono stato sopraffatto dalla mole di lavoro. Grazie per essere ancora qui.

La crisi si aggrava

Sovracapacità e domanda in picchiata (-8% a febbraio). Tra luglio e dicembre 2012 altre due società hanno rinunciato alla costruzione di nuove centrali termoelettriche. International Power sta abbandonando la centrale in ciclo combinato di Offlaga da 780 MWe. Molisenergy ha rinunciato alla centrale Ccgt di Venafro da 780 MW. Il nuovo rapporto sulle autorizzazione in corso si trova sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE).

Qui sotto un grafico sull’ andamento della nuova potenza installata in Italia negli ultimi 10 anni. Il vuoto pneumatico dal 2006 è palese.

capacitainstallta

A scuola da Greenpeace

Il nucleare ha evitato circa 2 milioni di morti, in poco meno di 30 anni.

Chi traina il PIL mondiale /2

Le economie avanzate sempre meno.