Dematerializzazione dell’economia: intensità energetica
27 aprile 2015 1 commento
Scuse sentite ai lettori di questo blog per il ritardo di questo articolo. Quella che doveva essere una semplice disamina sull’intensità energetica dell’economia, forse uno degli indicatori più popolari per l’efficienza energetica, si è rivelata un vespaio. La maggior parte delle considerazioni sull’intensità energetica sono infatti più uno sterile esercizio di aritmetica sconnesso dalla realtà che conclusioni di valore. Questo post cerca di sintetizzare al massimo la questione. Buona lettura, diciamo.
PIL e consumo d’energia. Nella trattazione economica, gli economisti sono tradizionalmente concentrati su capitale e lavoro e, più recentemente, sugli effetti del progresso tecnologico. Secondo alcuni economisti ecologici invece, il consumo di energia dovrebbe essere lo standard primario di valore per la società moderna, per l’ovvio motivo che qualsiasi sistema, umano e non, ha bisogno di energia per funzionare. Su questo presupposto è cresciuta nel tempo l’idea di una società basata sul consumo energetico e le energie rinnovabili. Nel sistema economico moderno, la ricchezza prodotta annualmente è misurata dal Prodotto Interno Lordo (PIL). Da decenni definizione e modalità di calcolo del PIL come misura della qualità della vita sono oggetto di discussione tra gli economisti. Associare il PIL al tenore di vita porta infatti a usare il benessere materiale come indicatore della qualità della vita, con tutto ciò che ne consegue. Tuttavia, nonostante decenni di proteste da parte di ambientalista e decrescisti, ad oggi non è ancora noto un parametro migliore per misurare la qualità della vita e tocca tenerci il PIL.
L’intensità energetica è definita come il rapporto tra consumo di energia primaria e PIL. Definizione alla mano, un valore alto di intensità energetica indica un alto consumo nel convertire l’energia in PIL e, dunque, una bassa efficienza. Una basse intensità energetica al contrario indica una migliore performance economica per unità di energia consumata. Va da sé che l’intensità energetica è da molti considerata una misura attendibile per l’efficienza energetica nella cornice economica nazionale.
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