Separare i fatti dalle opinioni

Dopo il divorzio da omeopati, teorici della decrescita, esperti di nanoparticelle nelle merendine che scrivono su Il Fatto Quotidiano, Dario Bressanini spiega il mestiere del divulgatore scientifico. Questo blog, nel suo piccolo, concorda. Per gli aspiranti divulgatori la lettura è caldamente consigliata. Per tutti gli altri, anche.

i fatti scientifici devono essere il punto di partenza per la discussione pubblica di molti temi (certo non di tutti). Non è ammesso accettare le opinioni di chi pensa che 2+2=5. Le opinioni non sono tutte uguali. Alcune si rispettano altre no. E tutti devono accettare il fatto che 2+2=4 e partire da lì.

Questa è la struttura che ho volutamente dato a molti capitoli dei miei libri, “Pane e Bugie”, “OGM tra leggende e realtà” e “Le bugie nel carrello”. Prima ho esposto i fatti accertati, facendo una selezione ragionata nella letteratura scientifica, cercando di mostrare i vari aspetti della questione, e poi ho mostrato i miei ragionamenti basati su quei fatti. Chiarendo bene i miei passaggi logici, ed esponendoli al lettore senza però pretendere che accetti le mie conclusioni a scatola chiusa. Pretendendo però che si parta da quei fatti accertati per arrivare, magari, a conclusioni diverse seguendo ragionamenti diversi. Questo modo di strutturare i capitoli è, incidentalmente, stato anche apprezzato da molti lettori, citandolo esplicitamente in varie recensioni per cui mi sento caldamente di consigliarlo ai giovani scienziati aspiranti divulgatori: separare bene i fatti dai ragionamenti e le opinioni basati sui fatti. Esattamente come si fa in un normale articolo scientifico.

update: l’articolo di Dario si può leggere qui. Le mie scuse per il link mancante.

3 Responses to Separare i fatti dalle opinioni

  1. Egidio says:

    Bressanini, si active Bressanini non Bressini

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